Safari di meraviglie
Sapevi che il nome Tanzania è nato dall’unione delle parole “Tanganyika” e “Zanzibar” quando i due Paesi si unirono negli anni ’60? La Tanzania ha ben 17 parchi nazionali e 6 siti dichiarati patrimonio mondiale dall’UNESCO.
Cosa potrai visitare?
È un’area naturale protetta che si sviluppa nella zona della caldera di Ngorongoro; visitabile praticamente durante tutto l’anno ma soprattutto durante le stagioni delle piogge quando gli animali si accoppiano o verso il mese di febbraio quando si hanno le nascite. La parte più interna del cratere è occupata dalla savana che si alterna a tratti di paludosi e zone desertiche, invece al centro del cratere si trova un lago. Nel cratere si ha una gran concentrazione di fauna, branchi di zebre e gnu ma anche elefanti, leoni, bufali, iene, ippopotami e ghepardi.
Il Parco sorge non lontano dalla Rift Valley e si compone di ambienti diversi: da foreste alla savana, al lago che sorge al centro del Parco. Qui è possibile avvistare stormi di fenicotteri rosa ma anche grandi colonie di babbuini, scimmie, elefanti, leoni e numerosissime specie di uccelli.
Il Parco si trova a 1.000 metri s.l.m. e per via della sua estensione è definito “il Parco dei Giganti”. Qui avrete l’occasione di vedere numerosi alberi di Baobab che sono proprio tipici della zona oltre che zebre, gnu, giraffe, elefanti, leoni e ghepardi.
E' una delle più importanti aree naturali protette dell’Africa Orientale, si trova a nord della Tanzania tra il lago Vittoria e il confine col Kenya. È stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO negli anni ’80 e rappresenta una delle attrazioni turistiche più importanti del Paese. Qui è possibile vedere tutti i big five: elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo.
Uno dei principali della Tanzania che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO negli anni ’80. Nell’area del Parco si trova il Monte Kilimanjaro con i suoi tre crateri e la vegetazione può essere suddivisa in quattro zone: foresta pluviale, brughiera, deserto d’alta quota e zona sommitale spesso coperta da neve e con condizioni climatiche estreme. Qui sono state registrate più di 140 specie di mammiferi.